Per le famiglie sarde, la preparazione della fregula era un rito festoso e al tempo stesso quasi magico, fatto di gestualità lente e rispettose della tradizione, in grado di trasformare ingredienti semplici del mondo contadino in irresistibili piccole sfere dorate simili al cous cous africano.Dopo aver disposto la semola su un piatto largo e fondo, questa veniva impastata utilizzando acqua tiepida e salata e un movimento circolare delle mani in grado di conferirle la forma finale. La fregula veniva poi lasciata asciugare su un telo prima di essere tostata in forno per una quindicina di minuti, un passaggio che permetteva di completare la preparazione conferendo all’impasto il suo caratteristico colore dorato e un sapore particolare e molto apprezzato.
Semola di grano duro, acqua.