Sfoglie sottilissime di pane biscottato, così croccanti da produrre un suono particolare quando vengono spezzate e per via di questa singolare caratteristica, è anche chiamato “carta da musica”.
Per secoli è stato il nutrimento essenziale dei pastori durante i lunghi viaggi per i quali, non potendo trasportare molto carico, lo utilizzavano anche come piatto per le loro pietanze. Un prodotto dalle molteplici qualità: dalla lunga conservazione al pratico impiego, è stato e continua ad essere protagonista della gastronomia sarda. È semplice rispondere alla domanda più frequente: come si mangia il pane carasau? Grazie alla sua versatilità è perfetto da solo come semplice snack, come base per creme di verdure oppure si sostituisce perfettamente al classico tagliere per disporre salumi e formaggi. Non esistono limiti a questo speciale pane croccante sardo.
Semolato di grano duro, acqua, lievito di birra.